L'ALTRO BLOG

L'ALTRO BLOG - "OLTRE LE NUBI "

martedì 31 gennaio 2012

Sul battello di Annie e Pier - una conversazione con l’autore
In questo post  propongo un testo di grande attualità scritto da uno dei più grandi poeti  moderni, Costantinos Kavafis, nato nel 1863 da famiglia greca ad Alessandria d’Egitto , dove morì il 29/04/1933,  nel  giorno del suo settantesimo compleanno .
Qualche anno dopo la morte del padre avvenuta  nel 1870  Kavafis si trasferi  con la madre  in Inghilterra, dalla quale dopo brevi viaggi tra Francia  Costantinopoli e Grecia  fece ritorno ad Alessandria d’Egitto.
La realtà di   una vita da anonimo impiegato, in un ufficio del Ministero dei lavori pubblici d'Egitto, non gli impedì di coltivare quasi segretamente, il suo amore per la poesia, nella quale affrontò i temi  dell’amore, del disincanto, dell’ironia, della compassione, della morte.
Temi  al centro dei quali si muovono uomini e donne con i loro sentimenti i loro interrogativi la loro pietà umana.
Di affascinante bellezza è "Itaca", che qui propongo, poesia nella quale  Kavafis  dialoga  pacatamente  con il lettore, inducendolo al viaggio verso Itaca ed evocando, con splendore tutto mediterraneo, mattine d'estate, mercati fenici in cui si commerciano madreperle di corallo, di ebano, d'ambra, in un succedersi di eventi dove ciò che importa non è tanto la meta ultima, quanto l’intensità del viaggio, dell’essersi messo alla prova dell’avere vissuto.
                ITACA
Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.
Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantità di cose dai dotti
Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.
Kostantinos Kavafis

.

2 commenti:

  1. Bellissima questa poesia, e mi piace la frase "soprattutto, non affrettare il viaggio,
    fa che duri a lungo " davvero bella!! buona domenica

    RispondiElimina
  2. A volte il viaggio della vita non riuusciamo ad apprezzarlo in quanto passeggeri troppo distratti e concentrati su noi stessi.Così facendo ci perdiamo splendide occasioni.Pier

    RispondiElimina